Ringraziamo il Presidente di Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere, Piero  Orlando, per aver partecipato al Concerto di Natale nella Basilica dei SS. Silvestro e Martino ai Monti, lo scorso 22 dicembre 2022. Assonautica è un'associazione di categoria impegnata nello sviluppo di progetti di promozione turistica legati al territorio, a partire dalle migliori offerte culturali che esso esprime, con particolare riferimento al litorale laziale e ai Municipi attraversati dal fiume Tevere, tra cui il IX Municipio dove l'Orchestra 'Le Pizziche' svolge la sua attività artistica. 
Qui di seguito pubblichiamo un contributo scritto dall'Associazione dopo il Concerto sopra richiamato, a cui va la nostra riconoscenza unita alla speranza di riuscire presto a sviluppare nuove collaborazioni, magari per nuovi progetti comuni e condivisi.

 

"La Cultura, il nostro petrolio… Certo che lo abbiamo sentito già molte volte: il nostro Belpaese non ha risorse naturali diverse dalla bellezza del suo paesaggio e l’intelligenza dei suoi abitanti. Tutta roba che ci ha fatto amare così tanto le nostre madri che, oltre alla vita, ci hanno organizzato le migliori condizioni anche di sopravvivenza con la pizza, la canzone (e magari anche la lingua) napoletana e il mandolino.

Già! Il mandolino! Strumento musicale romantico, discreto, sensuale e commovente allo stesso tempo. Così vicino alla voce di una madre che ti incanta prima di farti addormentare… Mozart lo mette nel Don Giovanni per accompagnare una splendida serenata del grande seduttore per antonomasia: italianissimo come tutti i più grandi seduttori ben addestrati dalle donne più belle del Mondo a come conquistarle! Ma, come mai, allora, nel più grande conservatorio d’Italia, tra cinquanta cattedre di pianoforte e violino principale, non si riesce a trovare nemmeno una cattedra di mandolino?

A Milano, dove forse perché hanno una mentalità più svizzera che teutonicofobica come nella consunta vecchia capitale e magari detta ancora legge il Sistema Moda Italia, la cattedra di mandolino esiste e pare riscuota anche un apprezzabile successo di allievi non solamente di cittadinanza italiana.

Leggevo poco tempo fa una parola per me nuova anche se dalle radici molto antiche, tra le presunte ragioni, appunto culturali, del revanscismo nazionalista del Belpaese: oikofobia ovvero paura della propria casa, delle proprie radici, delle proprie abitudini, usi e costumi. Un infante fuori dal gruppo, indicando che il re è nudo e non ha un bel vestito nuovo trasparente, la comprenderebbe almeno più semplicemente come “complesso di inferiorità culturale”. Non è escluso, infatti, che qualche saccente meridionalista riformatore del passato lo abbia considerato uno strumento musicale troppo popolare, in regioni troppo lombrosianamente colpite da quei briganti senza cultura e sviluppo economico adeguato all’Italia moderna: è stato sufficiente per bandirlo dai programmi culturali del nostro bel Paese!

Tutte queste riflessioni poco oikofobiche e forse anche troppo filoborboniche mi sono venute d’un colpo a disturbare i sensi ascoltando il Concerto di Natale organizzato e promosso, con accesso libero e gratuito, dall’Associazione Giovanile Romana di Mandolino e Chitarra ‘Un Pizzico di Note’.

A suonare, in un giovedì sera di un insolito Natale di guerra in San Martino ai Monti a Roma, l’orchestra “Le Pizziche” diretta dal M° Fabio Giudice, originaria del perifericissimo - e isolatissimo - quartiere di Vitinia, nel lontano Municipio Roma IX Eur, dello sperduto (ovviamente) Sud della Capitale. Quanta Tekne ovvero bravura, quanta passione, quanti brividi e quanta commozione in questi splendidi giovanissimi ragazzi della periferia romana distolti ai cellulari ed al bighellonaggio del muretto, pure d’inverno.

Insieme a loro c’era un’altra Orchestra, invitata all’evento, ovvero quella del Circolo Pietro Mascagni di Ripalimosani (in provincia di Campobasso) diretta dal M° Antonio Di Lauro.

Le trasposizioni per orchestra a plettro sono state curate proprio dal M° Antonio Di Lauro e, prima di suonare congiuntamente in una fantastica orchestra di circa 30 tra mandolini, mandole e chitarre – mai orecchio mio è stato più accarezzato da tanta dolce, discreta e garbata sinfonia – e poi affidate all’orchestra stabile del circolo musicale Pietro Mascagni del Comune di Ripalimolisani (CB, appunto!), all’orchestra giovanile Le Pizziche di Vitinia che ci hanno letteralmente “deliziato” con musiche originali del napoletano Carlo Cecere e dei teutoni Hermann Ambrosius e Konrad Wolki, composte per mandolini ed orchestre di dignitosi strumenti a corde al quale si dovrebbe il rispetto che meritano anche i nostri padri. La serata è terminata con alcuni tradizionali canti natalizi dove queste meravigliose corde di acciaio e (esistono ancora?) budello sono state integrate dalle due vocali del Tenore Mario Bruno e del Baritono Massimo Bruno.

All’amministrazione comunale di Ripalimolisani, che, pur eletta dai votanti di soli 3000 abitanti – il Municipio IX di Roma ne conta, invece, quasi cento volte tanti –, ancora si ostina per fortuna a finanziare la Federazione Mandolinistica Italiana, il Circolo musicale Pietro Mascagni e persino il Concorso mandolinistico internazionale “Raffaele Calace”, va il nostro più devoto riconoscimento di merito: almeno a Campobasso hanno scoperto dove si trova il nostro vero petrolio!"

Autore: F. P.
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